Il cigno che batte il marciapiede mancava nel Teatro tempio della Lirica, che dopo i Trokadero non era mai uscito dai canoni del balletto classico.
Se a Teatro, sull’onda del successo-cine di Black Swan si cerca di demolire la sacralità del classico Lago dei Cigni, al cinema ci sono stati molti tentativi fin da quando era in bianco e nero.
La protagonista è Vivien Leigh che prima di diventar Rossella di Via Col Vento era assurta a grande star con il film Waterloo a fianco di Robert Taylor, con il quale ebbe a seguire Lady Hamilton dove conobbe il futuro marito sir Lawrence Olivier.
In Waterloo aveva il ruolo di una ballerina classica di fila che sul palco era poco concentrata sul balletto perché pensava al fidanzato che doveva partir soldato tanto da farsi licenziare per poca affidabilità nel presenziare agli spettacoli.
Perso il lavoro per sopravvivere si era messa a battere lungo il Tamigi nel quale poi trovava la morte per la vergogna, quando ritrovava il fidanzato che pensava morto.
Insomma un filmone strappalacrime di grande impatto emozionale accentuato dalla colonna sonora del Valzer delle Candele che accompagnava tutto il film anche se non c’entrava nulla con il cigno e il tutù.
Insomma questo per dire che la prostituzione e droga era già entrata per vie trasversali nel balletto finendo di pari passi in tragedia con la fine di Odette il cigno bianco morto per amore.
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