martedì 22 ottobre 2013

LA PRIMA DELLA TOSCA AL REGIO DI PARMA

Con la TOSCA Parma ha chiuso la stagione Lirica 2009 al Teatro Regio.
Le maestranze hanno scelto questo giorno per protestare con i tagli previsti per il prossimo futuro perché la città viene indebolita nella sua cultura di eccellenza.
L’Opera lirica infatti  a Parma è molto seguita anche dai giovani  a differenza di tutte le altre città italiane ed Europee.
Per diffonderla in tutte le case sono presenti anche le Tv locali a trasmettere in diretta lo spettacolo del palco e del foyer.
Pertanto ieri sera era presente solo Tv Parma perché l’altra, quella del Ducato, non ha potuto presenziare per un disguido tecnico (diciamolo pure, un colpo di sfiga perpetrato poi nel tempo perchè è sparita dal foyer per mancanza di fondi).
Dispiace dirlo ma a forza di suonare (da un po’ di tempo a questa parte) campane a morto, a volte tocca.
Sì, perché questa emittente ducale non si accontenta di fare cronaca locale, ma si espande fuori del circondario per andare a cercare gli incidenti stradali, sul lavoro o quant’altro da segnalare nei propri notiziari Tg addentrandosi nei Comuni di  Cremona Piacenza Reggio e  Modena.
Così contendendo il primato dei morti non solo all’altra emittente tv Parma, ma pure al primo foglio locale già famoso di suo per i necrologi dei parmigiani.
Insomma, in una morìa collettiva, la Tosca non poteva che emergere con l’acuto della soprano Micaela Carosi, portata in trionfo dalla platea plaudente.
L’attesa dei commenti nel foyer era molto sentita.
La bionda teleconduttrice di Tv Parma (inviata del foglio locale Gazzetta),  non ha perso tempo rincorrendo il più grande produttore di prosciutti della nostra città, abituale frequentatore del Teatro, al quale ha dato il microfono per il suo parere.
Sull’opera? No sul negozio di salumi aperto recentemente a New York.
 “Ci racconti di questo negozio” chiosava la telegiornalista ganza, over anta, vestita di rosa a palloncino come una fanciulla in fiore.
Certo che allora ha un bel dire il Sindaco di questa città Pietro Vignali che “Parma, con questi grandi eventi, si apre alla cultura”.
Alla cultura nei negozi di salumeria, dove il cotto è un  marchio doc?
Si …”accattatev ‘illo”          

Nessun commento:

Posta un commento